Lo stratega della comunicazione

C’è una domanda un po’ imbarazzante che vorremmo farti, per questo sappi che da qui in avanti comprenderemo il tuo disagio. Immaginiamo che tu debba andare a un importante colloquio di lavoro, per intenderci quello che potrebbe cambiarti la vita, piuttosto che avere una riunione, non di progress chiariamoci, ma per chiudere un attesissimo business che potrebbe farti addirittura superare il target o portarti alla svolta professionale, e se hai una situazione migliore sbizzarrisci pure la tua mente. Ecco in tutte queste situazioni, la domanda è la seguente, come ti sentiresti se entrando in quella stanza, per quel preciso incontro, ti trovassi di fronte l’esaminatore o il cliente o ancora quella persona che sai solo tu e che stai immaginando in questo istante, vestita con il tuo stesso abito di moda? Augurandoti di avere la battuta pronta, rimane tuttavia un fatto: il tuo essere in voga non ti ha evitato l’imbarazzante effetto omologazione. È un po’ la sensazione che potresti provare quando si presenta al tuo cospetto un salvifico della comunicazione, che vestito a festa da stratega, ti propone l’ultima moda d’impresa, che magari, guarda caso, non ha alcuna differenza con quella del tuo più diretto competitor. E sorvolando sul significato che quello stratega dà al senso di essere stratega, eccoci arrivati all’effetto omologazione delle identità di impresa che accomunano trend setter e trend follower promotori di casi di successo di qualcun altro.

Preferisci terminare dove gli altri iniziano o iniziare dove gli altri terminano?

Partendo dal presupposto che non ci occupiamo di moda, ma questo lo avrai già capito, nell’Officina della Comunicazione BLINK ci occupiamo della comunicazione nel suo senso più ampio, ovvero dei processi di comunicazione, e non della comunicazione perimetrale, o, se suona meglio, di superficie. Quella la lasciamo ai trend setter, dato che noi siamo dei paradigm strategist. Lo sappiamo abbiamo utilizzato il termine strategist, più in voga di una bella copia di un abito di Armani, che tuttavia non è l’originale di Armani. Ed è per questo che nel nostro intervento nell’ambito della comunicazione d’impresa, abbiamo posto l’attenzione su quel paradigm, ovvero esemplare unico. Già perché se il trend setter mette in campo la soluzione che diventa trend adattando l’obiettivo di impresa alle regole del trendismo, un paradigm strategist, che interviene sull’architettura della comunicazione, costruisce una proposizione di scambio sul mercato strategicamente indipendente da trend e teorie, ma interdipendente e quindi integrata all’evoluzione d’impresa e ai cambiamenti del contesto di riferimento. È un po’ come dire che per andare a quel colloquio investo il mio tempo nel costruirmi l’abito su misura al mio stile piuttosto che spendere nell’acquisto dell’abito in voga.

 

2 ore di BlinkSolving per te

Hai un problema da risolvere o un obiettivo da raggiungere? Se anche tu vuoi blinkerare la tua realtà d’impresa, l’Officina della Comunicazione BLINK ti propone di pARTECIPARE AL BLINKSOLVING, un’analisi strategica finalizzata a definire il campo d’azione e possibili scenari differenzianti, prenotando due ore di intervento.

 

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BLINKSOLVER

Cristiana Giacchetti – paradigm maker

Cristina Vaudagna – cultural designer

Rocco Marotta – value elevator 

 

L’Officina della Comunicazione BLINK si rivolge alle imprese protagoniste degli attuali mercati nelle differenti espressioni: aziende, organizzazioni, fondazioni e professionisti, affiancandole nella costruzione e nello sviluppo della propria paradigm strategy con la finalità di far emergere il differenziale ed elevare i risultati d’impresa. (prosegui)