officina della comunicazione
La ricerca musicale dell’attimo
Oggi incontriamo Sergio Carnevale, batterista della band italiana Bluvertigo e ambassador dello stile della leggerezza per il progetto “Faces of Lite Style“ by Silhouette Eyewear Italia.
Mentre aspettiamo che Sergio rientri dall’ultimo concerto del tour con Max Pezzali a Roma, con il nostro fotografo, Francesco Pizzo, curiosiamo nella casa di Milano del musicista, cercando gli spazi più caratterizzanti da usare come sfondo per i ritratti che andremo a scattare a breve. Ci aspettavamo una casa piena di strumenti musicali e oggetti legati alla professione di Sergio ma siamo stati subito smentiti: non sono molti gli “indizi musicali” disseminati nello spazio.
D’altronde Sergio è un anticonformista che dice che la musica è “una forma d’arte strana che non si vede e non si tocca”.
Abbandonati gli studi di architettura, tra l’altro con ottimi voti, Sergio sceglie di essere un batterista e studia la musica da autodidatta. Durante l’intervista per il blog Sergio ci racconta gli incontri con i musicisti e le band che più di altri hanno contribuito alla sua formazione musicale, mentre dalla sua collezione di dischi in vinile ci fa ascoltare un pezzo dopo l’altro. Decisamente un musicista d’altri tempi il Litestyler scelto da Silhouette per raccontare lo stile della leggerezza, forse perché inizia a fare musica prima che cambiassero le regole della discografia, prima che la tecnologia invadesse le case rendendo la musica accessibile all’uso domestico e alla riproduzione di massa. Ma, come racconta Sergio, le ore in studio con la sua band, i Bluvertigo, sono state principalmente dedicate alla “ricerca e alla sperimentazione della melodia più che a esibire la partitura“, perché la musica è prima di tutto espressione del suo “stato più naturale e vero, non un abbellimento replicabile ma la ricerca dell’attimo“.