La comunicazione che non è solo comunicazione

È la solita storia. “Houston, abbiamo un problema” qualcuno grida dal pulpito al centro della sala e tutti attorno cominciano a guardarsi con sospetto alla ricerca del colpevole di quel problema. Ad un certo punto però una vocina potrebbe ergersi dal fondo della sala e asserire timidamente “è un problema di comunicazione!” Ma qualcun altro risponderebbe con una certa supponenza “Comunicazione? Ancora questa storia!”. Eh già perché quando non si sa a chi attribuire il problema, un po’ come nel gioco della sedia, la comunicazione appare come l’alibi migliore. Ci avete mai fatto caso? Eppure, a noi verrebbe da stringere la mano a quel timidone per complimentarci con la sua intuizione: perché alla fine, se è vero che “non si può non comunicare”, lo è altresì che “è sempre un problema di comunicazione”. Che si tratti di branding communication oppure di cultura organizzativa e finanziaria, passando per lo sviluppo di paradigmi imprenditoriali o la costruzione di idee di business, fino alla più ampia comunicazione d’impresa, la domanda è sempre la medesima “come lo dico? Come lo comunico?” Peccato che quel “come”, che ci affanniamo a rincorrere come un criceto sulla ruota, è la conseguenza non il punto di partenza. Ed ecco quindi a presentarsi il problema.

È il problema che rende inefficace la comunicazione o è la comunicazione che rende efficace il problema?

La buona notizia della nostra storia? Se la comunicazione è il problema, allora è anche il punto di accesso per risolvere il problema. Nell’Officina della Comunicazione BLINK agiamo proprio sulla comunicazione che non è solo comunicazione, ovvero sui processi comunicativi nella progettazione dei modelli d’impresa. Quindi se alcuni salvifici amano promettere di mostrare la via del “come” comunicare proponendo la soluzione di moda del momento che costringe, tuttavia, le identità aziendali ad adattarsi nel perimetro di regole precostituite e metodi calati dall’alto, noi preferiamo percorrere un’altra via. Attraverso un approccio di intervento integrato, che prende in considerazione le varie dimensioni e scenari comunicativi dell’impresa, ci focalizziamo sul “cosa” comunicare, vale a dire sulla costruzione di rappresentazioni di senso differenziali che l’impresa medesima offre di sé sul mercato. Del resto, se non vedi differenza non crei indipendenza.

 

2 ore di BlinkSolving per te

Hai un problema da risolvere o un obiettivo da raggiungere? Se anche tu vuoi blinkerare la tua realtà d’impresa, l’Officina della Comunicazione BLINK ti propone di pARTECIPARE AL BLINKSOLVING, un’analisi strategica finalizzata a definire il campo d’azione e possibili scenari differenzianti, prenotando due ore di intervento.

Se vuoi maggiori informazioni  scrivici qui

BLINKSOLVER

Cristiana Giacchetti  – paradigm maker

Cristina Vaudagna – cultural designer    

Rocco Marotta – value elevator

                                                                                                                                                                                                            

L’Officina della Comunicazione BLINK si rivolge alle imprese protagoniste degli attuali mercati nelle differenti espressioni: aziende, organizzazioni, fondazioni e professionisti, affiancandole nella costruzione e nello sviluppo della propria paradigm strategy con la finalità di far emergere il differenziale ed elevare i risultati d’impresa. (prosegui)