La comunicazione a effetto lascia l’effetto che trova

Vi è mai caduto un meteorite in testa o siete mai stati contagiati dal virus dell’unicità? Non vi preoccupate non siamo sotto attacco alieno e non dobbiamo correre a chiuderci in qualche bunker sotto terra con provviste per i prossimi 20 anni. Tuttavia potremmo essere esposti ad un fenomeno di contagio, per il quale ad oggi sembrerebbe non essere ancora stato scoperto il rimedio. Il soggetto portatore di tale epidemia è conosciuto con il nome di ladro della comunicazione, il quale si aggira indisturbato tra le strade delle imprese attuando un comportamento a rischio che espone tutti i brand a possibile infezione: “far parlare di sé omologando”. La malattia in questione è stata ribattezzata da esperti ricercatori come la pirateria della comunicazione, i cui effetti collaterali sono da subito evidenti: annienta l’innovazione e contagia per imitazione. Come riconoscere il ladro di comunicazione? È quello che ti dice “per colpire il tuo target, lo devi stupire, sempre e comunque, non importa come” piuttosto che ti ripete come un mantra “segui il pensiero unico dell’unicità” conducendo tutti, come il pifferaio magico, verso un’indifferenziata omologazione. E se inizi a vedere meteoriti che piovono dal cielo o cominci a credere di essere l’unico a essere unico, allora il tuo brand potrebbe essere affetto dall’effetto indesiderato di una comunicazione che lascia l’effetto che trova.

Nella branding communication il problema è che non si corre il rischio di costruire il proprio modello di comunicazione? Oppure che si preferisce correre il rischio di adattarsi ad un modello di qualcun altro?

Giusto per chiarire il nostro campo di intervento, l’Officina della Comunicazione BLINK non è un’agenzia di comunicazione che dice ad un’impresa quali sono i trend in voga per come comunicare il proprio brand, ma che, affiancando l’azienda, costruisce con essa il suo paradigma di comunicazione finalizzato a valorizzare la sua ID BRAND. Quindi non essendo follower di best practice di successo omologanti che creano confusione nel sistema consumi, operiamo, a livello strategico dell’impresa, attraverso una consulenza di processo. L’obiettivo è sviluppare branding communication non a effetto ma che generino l’effetto più efficace ed efficiente a far evolvere l’identità del brand in sintonia con il contesto di riferimento. Il risultato sarà trasformare le imprese da seduttori imitatori a leader innovatori in grado di utilizzare il proprio differenziale per costruire differenza di mercato.

 

2 ore di BlinkSolving per te

Hai un problema da risolvere o un obiettivo da raggiungere? Se anche tu vuoi blinkerare la tua realtà d’impresa, l’Officina della Comunicazione BLINK ti propone di pARTECIPARE AL BLINKSOLVING, un’analisi strategica finalizzata a definire il campo d’azione e possibili scenari differenzianti, prenotando due ore di intervento.

 

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BLINKSOLVER

Cristiana Giacchetti – paradigm maker

Cristina Vaudagna – cultural designer

Rocco Marotta – value elevator 

 

L’Officina della Comunicazione BLINK si rivolge alle imprese protagoniste degli attuali mercati nelle differenti espressioni: aziende, organizzazioni, fondazioni e professionisti, affiancandole nella costruzione e nello sviluppo della propria paradigm strategy con la finalità di far emergere il differenziale ed elevare i risultati d’impresa. (prosegui)