#9 Pillola di cinismo

Un recente articolo de Linkiesta.it ci suggerisce un interessante binomio tra democrazia e tecnologia. 

La democrazia, ovvero la partecipazione alla cosa pubblica, nata ad Atene, si sarebbe fondata su un meccanismo tecnologico, ovvero una macchina che letteralmente estraeva e quindi sorteggiava per esclusione chi dovesse assumersi la responsabilità delle cariche politiche.

Insomma non vi erano né il televoto né algoritmi a decidere ma la dea bendata in forma di marchingegno.

Con questo si evitavano brogli e la selezione era trasparente anche se casuale. Non solo, ma quel sistema non richiedeva alcun tipo di propaganda politica, lunghi discorsi pubblici né estenuanti revisioni della legge elettorale.

Lasciandoci ispirare pertanto dagli antichi ateniesi, potremmo immaginare un ritorno alle origini anche per la nostra democrazia.

E siccome l’immaginazione non ha limitazioni, dopo il rocambolesco film in cui casualmente un improbabile Claudio Bisio diventa Presidente della Repubblica, si potrebbe sempre auspicare, con qualche nuovo marchingegno dal sapore tecnologico, la medesima sorte anche per il Governo e il Parlamento.

Oppure, molto più semplicemente, potremmo utilizzare la tecnologia per orientare la forza della nostra immaginazione verso il gioco dell’ispirazione.

 

photo credits: Nicole Mason // Unsplash