#4 Pillola di cinismo

Una notizia di qualche giorno fa decretava Francesco Gabbani vincitore non solo della 67esima edizione del Festival di Sanremo, ma anche della rete.

Infatti ad un mese dalla kermesse sanremese il video della sua Occidentali’s Karma conta oltre 50 milioni di visualizzazioni su youtube. Tuttavia (c’è spesso un tuttavia), nonostante una popolarità in crescita, cui lui stesso stenta a credere, c’è qualcuno che solleva un dubbio.

Abbiamo quindi deciso di lasciarci ispirare dal dubbio per esporre una riflessione. Infatti, notizia più datata, vede Gabbani, a pochi giorni dalla vittoria del Festival, accusato di possibile plagio, perché sembrerebbe che la sua idea della scimmia non sia del tutto autentica, bensì che essa sia stata ripresa da un video di un brano di Lorenzo Palmeri (come suggerisce Selvaggia Lucarelli). Si fa strada l’ipotesi che il vincitore di Sanremo si sarebbe appropriato indebitamente dell’idea riproducendola sul palcoscenico più popolare d’Italia.

Ma il punto è quanto sia realmente originale l’idea della scimmia che addirittura è stata utilizzata anni or sono, prima ancora dello spot della Campari e del video di Palmeri, in un test americano sull’illusione ottica.

Quindi verrebbe da chiedersi chi ha copiato chi.

Ma andando oltre quell’ipotetico plagio del primate, la canzone inquisita, che ha sbaragliato cantanti pop molto più popolari, cita in maniera neanche molto nascosta un certo Desmond Morris, uno dei più famosi etologi e zoologi al mondo, che anni fa ha scritto “La scimmia Nuda”.

Ebbene quell’89enne intervistato da La Repubblica dichiara “un giornalista inglese mi ha chiesto se fossi offeso. Quale onore, invece! Ho studiato per anni il linguaggio gestuale nel mondo e quello di Gabbani sul palco e nel video è straordinario per come combina e armonizza culture e citazioni differenti. Poi sono andato a leggermi il testo della canzone e sono rimasto affascinato dalla sua bellezza, dalla sua cultura e dalla ricchezza delle citazioni. Mai sentito nulla di simile, forse solo in Bob Dylan e John Lennon.

E quindi la domanda è: in un’era in cui nulla si distrugge, neanche il ‘primate placement’, ma tutto si trasforma, si può parlare di copiatura oppure di ispirazione?

Del resto cosa è il genio se non fare meglio di altri quello che alcuni non riescono a fare?

photo credits: Kim Gorga // Unsplash